Io, Louise Bonheur



Nel melting pot siculo i miei antenati devono esser stati Angioini perché sono una tipica siciliana “non tipica”.
Niente carnagione olivastra, né capelli neri,  insomma.

Dopotutto, quindi, il mio nome “franceseggiante” - Louise Bonheur - ancorché non vero, non è poi tanto distante da una realtà credibile.
Poi, che non tutte le “realtà credibili” andrebbero credute è altra faccenda ben nota a chiunque, per forza o per amore, abbia già scoperto di dover aggiungere qualche granello di sale alla zucca avuta in dotazione.

Mi è stato detto che se fossi un segno di punteggiatura sarei senz’altro una virgola.. ma aspiro a diventare una congiunzione, e all’occorrenza - ma solo all’occorrenza si badi bene - un punto.

Amo i nessi, i contrasti, i composti ed i patchwork in ogni loro manifestazione.

Faccio la psicologa.

Lavoro con donne che hanno subìto violenza.
Raccogliamo insieme frammenti, brandelli, maglie perdute o interrotte, punti scuciti… poi proviamo a ricomporre insieme il tessuto di una storia e a continuare la filatura, scovando nuove fibre e riscoprendo vecchi rocchetti dimenticati in un cassetto.

Vivo a Ballar'home...









1 commento:

  1. Ottima presentazione. Ottimo lavoro il tuo. Ho letto le tue puntualizzazioni sull'intervento della Lucianina nazionale e le condivido. Anch'io vorrei non fossero disgiunti vita e logos e, soprattutto, mi piacerebbe che la prima non fosse appannaggio per lo più delle donne e il secondo appannaggio prevalente degli uomini.

    RispondiElimina

PER CHI VUOL COMMENTARE MA NON HA UN PROFILO BLOGGER

Basta inserire il testo nello spazio bianco e poi scegliere di commentare come Anonimo, selezionando questa opzione dal menù a tendina che compare dopo la scritta "Commenta come"...
Potrete comunque firmarvi in coda al testo che avrete inserito nello spazio per il commento.