Io non ho figli - né penso di averne a breve - ma il tema Nascita mi attrae da tempo come una calamita, tanto come metafora quanto come evento reale.
Le ragioni di questa attrazione forse mi saranno chiare solo tra molto tempo.
Per adesso quel che so è che sento di doverci fare i conti, perché dove c'è una nascita in corso c'è uno snodo importante che in qualche modo mi chiama in causa, che mi riguarda personalmente.
Quando qualcuno o qualcosa sta nascendo è il tempo in cui ci giochiamo personalmente una nuova chance di ri-concepire libertà.. dell'altro, dell'altro da noi, di noi dall'altro e perfino dalle nostre stesse creazioni e dalla loro capacità di imboccare strade imprevedibili, una volta consegnate al mondo.
Generare - avendo cura di ri-generare - sé dall'altro e l'altro da sé.
Mi sembra che ci sia in gioco tutto questo... e molto di più.
Lasciate tranquilli
quelli che nascono
Lasciate spazio
perché possano vivere.
Non preparate già
tutto pensato.
Non leggete a tutti
gli stessi libri.
lasciate che siano loro
a scoprire l'alba,
a dare un nome ai loro baci.
Pablo Neruda
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